L’acerola (Malpighia glabra) è una pianta arbustiva, rampicante originaria delle aree tropicali e subtropicali dell’America, che può raggiungere anche i 5 metri di altezza. Predilige i terreni argillosi ricchi di humus e richiede temperature che non scendano sotto i 15 °C.
I frutti, drupe del diametro di uno-due centimetri, somigliano molto alle ciliegie e per questo l’acerola è nota anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile. Al suo interno il frutto è però suddiviso in spicchi.
Oltre all’elevatissimo tenore di vitamina C, circa 1.600 milligrammi per etto, contiene anche buoni quantitativi di provitamina A (all’incirca quanto le carote), di vitamine del gruppo B (in particolare acido pantotenico) e di bioflavonoidi e tannini. Tra i sali minerali sono ben rappresentati calcio, ferro e magnesio.
Grazie alla sua composizione stimola le difese immunitarie, aumentando l’attività di fagocitosi dei globuli bianchi e favorendone la maturazione. Sviluppa inoltre un’azione antiossidante inattivando i radicali liberi.
Ha effetti antianemici grazie alla stimolazione della flora batterica intestinale a produrre acido folico, che favorisce a sua volta l’assorbimento del ferro. Svolge un’azione protettiva sui capillari.
CURIOSITA'
Il frutto ha un contenuto elevatissimo di vitamina C, circa quindici volte superiore a quello del kiwi e inoltre una sola acerola ha lo stesso contenuto di vitamina C pari a 4 arance!