Sai cos'è un monowheel?

E' un mezzo di trasporto a batterie al litio che tramite la regolazione del peso del conducente permette un controllo del mezzo, superiore a tutti gli altri mezzi in circolazione, una volta imparato. 

Una cosa di questo genere:

Dottore, ma io ho mal di schiena! Come faccio ad andare su gli EUC o Monoruota o come si chiamano?....

 La prima cosa, come dico sempre è: la PREVENZIONE. 

 Se ora abbiamo mal di schiena, poco male facciamo la terapia farmacologica, POI passa. 

SBAGLIATO!

Invece di fiondarsi a capofitto sulla via più "semplice", la pastiglia prescritta, impariamo a focalizzarci anzitutto sulla prevenzione, che è la principale medicina che ciascuno di noi può applicare su se stesso, prima ancora dell'intervento medico!

Ho scritto questo articolo con due finalità principali:

1. Migliorare la tua colonna vertebrale 

2. CONTROLLARE il tempo :D 

Obiettivi ambiziosi ma assolutamente alla nostra portata! 

CONTROLLARE IL TEMPO A PIACIMENTO?

Si, la medicina deve E PUO' trattare la salute della persona nella sua interezza.

Il tempo è la 4a dimensione che descrive il nostro mondo.  

Come sappiamo bene abbiamo il corpo possiede tre assi: altezza, larghezza e profondità.

Il tempo, per quanto ci sforziamo di descriverlo, è di difficile comprensione, ma possiamo sicuramente affermare che sia un'esperienza comune avere l'impressione che accelleri o rallenti durante momenti di divertimento o noia, vero?

Quando siamo bimbi il tempo sembra passare molto lentamente, le giornate al parco sembrano essere infinite; con il passare degli anni invece, diventando adulti, il tempo passa molto più rapidamente: inizia Settembre, il mese più odiato da tutti e in un battito di ciglia è subito Natale.

COME MAI?

Questo fenomeno è dovuto ai cosiddetti RITMI CIRCADIANI, che sono quei cicli che permettono l'esecuzione delle nostre attività quotidiane e che scandiscono veglia, sonno e alimentazione.

Sono delle sorte di "orologi interni", che funzionano senza il nostro controllo, nonostante si vada a pensare erroneamente che il nostro svegliarsi e coricarsi siano dettati da degli orologi veri e propri. 

La maggior parte di questi orologi risiedono nel nucleo soprachiasmatico nell'ipotalamo, nel nostro cervello.

Poi esistono degli orologi anche nelle nostre cellule che funzionano anch'essi in autonomia, i quali permettono di scandire il percorso delle proteine, che hanno una loro "emivita".

Nel 1962 Michel Siffre, un geologo e speleologo francese, decise di fare un esperimento: calarsi all'interno di una caverna dal 16 Luglio al 22 Agosto nelle Alpi Liguri per verificare cosa accadesse agli esseri umani durante la deprivazione da stimoli esterni.

Tale esperimento portò alla luce alcuni risultati interessanti: in media, il ritmo sonno-veglia veniva mantenuto con picchi fino a 24 ore di veglia e picchi fino a sei ore di sonno. 

Il dato più importante però fu legato alla percezione personale dello scienziato del tempo.

Al termine dell'esperimento, egli andò a pensare che fosse passato MENO tempo rispetto al tempo trascorso fuori dalla caverna.

Questa ipotesi è stata verificata più volte da altri neuroscienziati, fino a quando abbiamo avuto a disposizione un esperimento scientifico che, per antonomasia, viene a spiegare tale fenomeno con chiarezza: il lockdown.

Durante tale periodo siamo rimasti rinchiusi forzatamente a casa e privati di molti stimoli che eravamo soliti ricevere quotidianamente.

Grazie a questa esperienza abbiamo potuto ottenere dei dati in tante campionature e in vari Stati sulla percezione psicologica del tempo e, in definitiva, si è evidenziato che: 

La routine quotidiana aumenta la percezione del passaggio del tempo, viceversa l'instaurazione di nuove abitudini, variazioni rispetto alla norma, diminuiscono la percezione del passaggio del tempo. 

Questo credo sia un messaggio importante da portarsi a casa, se vogliamo aumentare la qualità della nostra vita, specie quando abbiamo la percezione di non controllare molto bene il tempo. 

 Il tempo è quanto di più prezioso abbiamo nella nostra vita (oltre a tutta una serie di altri valori)!

Le nuove esperienze, l'apprendimento delle nuove abilità in maniera sistematica, possono migliorare ed ampliare la percezione dello "scorrere del tempo" a nostro favore, e a creare nuove relazioni all'interno del nostro cervello.

Il Dr. Lavanga ha deciso di apprendere la nuova attività del monowheel, che gli ha permesso di migliorare di gran lunga la propria percezione temporale, nonché di comprendere meglio il suo corpo quando sottoposto a stimoli di tal tipo.

Il suo consiglio è quello di trovare un'attività simile, se non la medesima, che vi permetta di sviluppare un nuovo approccio di visione della realtà da un punto di vista differente.

Mentre sarete impegnati a fare questo, il tempo passerà in un batter d'occhio! :)

- Articolo a cura del Dr. Lavanga

Per maggiori info e necessità, ecco dove reperirlo: