Acido ialuronico?

Le articolazioni sono una componente fondamentale della struttura del sistema scheletrico umano.
Senza tali strutture anatomiche non sarebbe possibile, ad esempio, camminare, correre, compiere un lavoro.
Affinché tutto sia possibile, le strutture articolari sono caratterizzate da un particolare tessuto, chiamato cartilagine, che di fatto fa da collante tra i segmenti ossei come, ad esempio, tra tibia e femore (ovvero il ginocchio) e tra il femore e il bacino nell'articolazione dell'anca.
La funzione di questo tessuto è di permettere una movimentazione relativa proprio tra gli stessi segmenti corporei e attutimento degli stress meccanici senza dolore alcuno, comportandosi di fatto come un cuscinetto.
Lo stile di vita moderno mette a dura prova le nostre articolazioni. Sia l'applicazione di uno sforzo meccanico breve ma intenso (ad esempio un infortunio sportivo) sia una azione breve ma ripetuta e prolungata nel tempo (si pensi, ad esempio, i lavoratori in attività particolarmente pesanti e usuranti) può causare una lesione più o meno grave del tessuto cartilagineo, con conseguente perdita di funzionalità e insorgenza di uno stato infiammatorio e, quindi, dolore.
E' possibile prevenire e curare le condropatie traumatiche e degenerative fin dai primi stadi della patologia iniettando all'interno delle articolazioni l'acido ialuronico, componente del liquido sinoviale (normalmente presente nelle nostre articolazioni) e principale responsabile delle caratteristiche meccaniche dei distretti articolari, ovvero di assorbimento delle sollecitazioni meccaniche e di lubrificazione.
Il trattamento può avvenire in due modalità, a seconda del grado della patologia:
Nel caso in cui vi sia dolore articolare e/o si desidera un effetto riparativo sulla cartilagine si effettua la somministrazione intra-articolare (infiltrazione) di acido ialuronico cosiddetto lineare. Per via della sua composizione, agisce in maniera rapida sul dolore attenuando l'infiammazione dell'articolazione. Per una maggiore efficacia si suggerisce tre sedute d'infiltrazione, cadenzate circa otto-dieci giorni l'una dall'altra, in quanto l'acido ialuronico presente, caratterizzato da un medio-basso peso molecolare, ha una permanenza in articolazione limitata nel tempo.
Qualora si riscontrasse anche una degenerazione avanzata dei tessuti cartilaginei, è necessario utilizzare un acido ialuronico con caratteristiche differenti. Il prodotto da utilizzare in questa condizione è un acido ialuronico reticolato (o cross-linkato) ad alto peso molecolare, che grazie alle sue caratteristiche chimico- fisiche, viene assorbito molto più lentamente (permane in articolazione per diversi mesi) sostituendosi nella funzione meccanica di supporto dei tessuti compromessi.
  Qualora si riscontrasse sia uno stato infiammatorio dell'articolazione che uno stato degenerativo avanzato della cartilagine, è consigliato somministrare entrambi i prodotti, somministrando inizialmente l'acido ialuronico lineare, per un'effetto antinfiammatorio, per poi dopo circa otto-dieci giorni somministrare l'acido ialuronico cross-linkato ed eventualmente ripetere il ciclo se necessario.

Per ulteriori informazioni, potete contattare il signor Andrea Della Schiava al seguente numero: 347 9841841.
 
Le articolazioni si infiammano quando c’è artrosi e condropatia
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