Molto spesso i muscoli dopo aver incontrato danni degli elementi anatomici della colonna vertebrale possono "irrigidirsi": questa è una forma di protezione causata dallo sbilancio tra la parte agonista e antagonista.
Avete presente quando il dottore vi prova i riflessi?
Perchè la gamba tende a contrarsi, tentando di dare un calcio al dottore?
Si chiama riflesso miotatico: ci sono degli organuli contenuti all'interno dei tendini, esempio del tendine rotuleo che sono accoppiati al funzionamento dei motoneuroni al fine di mantenere sempre la stessa contrazione dei muscoli e per evitare di farci trovare impreparati di fronte agli eventi dell'ambiente esterno.
Quando per lungo tempo la colonna vertebrale sperimenta danni consecutivi legati al funzionamento del disco, delle capsule articolari o dei legamenti, si viene a creare uno sbilancio della muscolatura che può portare a una contrazione erronea o paradossa del tratto lombare posteriore e anteriore ma anche in maniera disarmonica tra destra e sinistra.
Ecco perchè ogni tanto i miei pazienti tornano dicendo: " dottore mi ha inviato dal fisioterapia per il mio mal di schiena posteriore ma lui mi faceva lavora sull'addome..."
Ecco quindi che una parte fondamentale della gestione di tali sintomi è oltre alla comprensione della causa scatenante del problema, la gestione dello spasmo muscolare eterogeneo disarmonico.
Esistono i nostri amici: miorilassanti!
In maniera grossolana esistono quelli ad azione centrale e quelli ad azione periferica.
A livello centrale uso:
- Eperisone--> blocco dei motoneuroni gamma a livello spinale
- Baclofene--> azione agonista del recettore GABA-B
- Tizanidina--> agonista del recettore adrenergico alfa2, inibizione noradrenalina degli interneuroni spinali
- Tiocolchicoside--> antagonizzazione del GABA-A
Quelli ad azione periferica invece sono tipici dei nostri amici anestesisti come: atracurio, vecuronio e rocuronio. Servono infatti per facilitare l'intubazione dei pazienti durante gli interventi chirurgici.
Esistono poi tanti modi per indurre il rilassamento del muscolo con trattamenti fisici o integratori:
- il calore!
mettere un termoforo locale permette di far affluire più sangue localmente, di far dilatare i vasi e permettere un allontanamento delle sostanze di scarto più rapidamente.
- il triptofano
precursore della serotonina, induce contrazione dei vasi sanguigni quindi una sua mancanza peggiora gli stati di cui al punto prima: ottime fonti sono i germogli di soia, il cioccolato fondente e le noci oppure è possibile integrarlo con dei prodotti appositi
- la respirazione controllata
respirare 1 minuto per due volte al giorno permette un effetto decontratturante a costo zero oltre essere una pratica di meditazione che abbiamo già visto nei miei articoli precedenti
Detto questo, lotta allo spasmo!
Dalla loggia del legno è tutto oggi!