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Emicrania e male al collo...

 

Prima ti spiego la “discopatia”, poi ti parlerò della Cefalea Tensiva, uno dei tipi di mal di testa più frequenti secondo la classificazione dell’International Headache Society (IHS), e vedrai che non ti sarà difficile comprendere come queste due situazioni siano fortemente interconnesse.

 

Iniziamo!

Il termine “discopatia” indica la sofferenza del disco intervertebrale (dal greco “pathos” che significa appunto “sofferenza”). A questo punto cerchiamo di comprendere la struttura sofferente: il disco.

Il disco intervertebrale è un vero e proprio ammortizzatore naturale: si tratta di un “cuscinetto” fibrocartilagineo interposto tra una vertebra e l’altra con lo scopo di attenuare le pressioni sviluppate durante i movimenti e di conferire mobilità ai segmenti vertebrali sovrapposti. 

Quando questa struttura soffre parliamo di discopatia.

La medicina classifica le discopatie in base alle diverse cause che possono scatenarla:

  • discopatia traumatica da traumi violenti o sforzi eccessivi;
  • discopatia degenerativa: è tipica delle persone anziane, ma può comparire in età giovanile quando è dovuta a cause genetiche oppure è legata a sovrappeso;
  • discopatia infettiva: in conseguenza di infezioni provocate da stafilococchi e streptococchi, nella tubercolosi disco-vertebrale o nella febbre di Malta;
  • discopatia infiammatoria e discopatia autoimmune: colpiscono in genere giovani adulti e sono causate da sostanze infiammatorie presenti nel disco vertebrale

Le discopatie vengono riscontrate più frequentemente a livello cervicale e lombare.

Perché ? Perché sono proprio la nostra colonna cervicale e la nostra lombare le zone più soggette a sollecitazioni meccaniche prolungate nel tempo.  

Le cause della discopatia lombare e cervicale sono principalmente determinate dall’ usura del disco in rapporto al progredire dell’età del soggetto e quindi in un certo modo considerate un normale invecchiamento fisiologico.

Tuttavia in alcuni soggetti questo fenomeno si verifica precocemente e con particolare gravità ed evoluzione rapida. Le ragioni sono spesso legate ad un eccessivo peso corporeo, attività lavorative troppo usuranti, vita troppo sedentaria, dieta poco equilibrata povera in frutta e verdura, uso eccessivo di alcolici, fumo, attività sportive agonistiche protratte nel tempo che comportino eccessivi carichi e torsioni sulla colonna.

Talvolta fattori genetici (anello discale con particolare fragilità intrinseca) così come alcune malattie reumatiche (artrite reumatoide) possono essere all’origine.

Ora fermiamoci un attimo e pensiamo a noi. Pensiamo al tempo che passiamo seduti in macchina per andare a lavoro e poi ancora seduti di fronte ad una scrivania, oppure tutto quel tempo trascorso in piedi nella stessa posizione o a tutti quei movimenti ripetuti che facciamo durante specifiche mansioni. Presti sempre attenzione a come ti muovi?

Certi automatismi sono interiorizzati e per spendere minori energie… l’ultima cosa a cui pensiamo è proprio come ci muoviamo. Tuttavia, la maggior parte delle discopatie deriva, non tanto da quanto sollecitiamo la nostra cervicale o la nostra lombare, piuttosto da COME la sollecitiamo.

Per cui correggere alcuni nostri ‘tipici’ movimenti, nonché nostre abitudini quotidiane può rivelarsi un’ottima strategia preventiva riducendo le probabilità di invecchiamento precoce, seppure questo sia comunque fisiologico.

 

E a questo punto che c’entra il mal di testa con la mia discopatia cervicale? Si tratta di un mal di testa tensivo derivante dalla muscolatura cervicale che, per proteggersi dal dolore, si contrae eccessivamente. Tale comportamento, in realtà, finisce per aggravare i sintomi dolorosi estendendone la sede sino ad arrivare a forti capogiri, sbandamenti e dolori riferiti agli arti superiori.

Lo step successivo alla discopatia sarà la protrusione e a seguire, se non si interviene in tempo, l’ernia… ma non vogliamo arrivarci vero?!

Lo stato di infiammazione delle strutture vertebrali che precede la comparsa di una discopatia può passare inavvertito a lungo. Il dolore si manifesta infatti solo quando i tessuti si infiammano, producendo un dolore acuto che inibisce i movimenti.

 

Il compito dell’osteopata è impedire che sopravvenga la fase acuta.

 

Come? Attraverso la correzione di quei sistemi disfunzionali che affaticano maggiormente la nostra cervicale portandola a lavorare male. Oltre al trattamento osteopatico, l'esecuzione degli esercizi consigliati dall’osteopata  e l’individuazione di movimenti più corretti e strategie ergonomiche durante la nostra DailyLife ci permetterà di rallentare e affrontare meglio tutti quei processi di invecchiamento fisiologici cui il nostro corpo andrà incontro.

 

Giulia Sollima D.O

#HANDFORLIFE

 

 

Il compito del medico è distinguere i sintomi centrali, legati alla patologia principale, da quelli meno salienti.

 

Spesso quando si parla di emicrania e mal di testa ci possono essere delle patologie importanti centrali che devono essere tenute in estrema considerazione portando quindi all'attenzione le cefalee primarie da quelle secondarie. 

 

 

In occasione di una discopatia cervicale tuttavia possono comparire mal di testa, vertigini, contrattura muscolare cervicale e dorsale oltre a dolore ed eventuali parestesie agli arti superiori. 

 

 

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