La vertebroplastica per le fratture vertebrali

La vertebroplastica è un trattamento micro invasivo per le fratture vertebrali del grande anziano
La vertebroplastica è un trattamento micro invasivo per le fratture vertebrali del grande anziano
La popolazione invecchia e ha un’età media con aspettativa di vita sempre più alta.

Le patologie degenerative silenti della popolazione aumentano sempre di più come per esempio l’osteoporosi. Moltissimo in medicina è stato fatto per la prevenzione di tali patologie come l’esercizio fisico quotidiano programmato, l’esposizione alla luce solare, la dieta controllata, il controllo del metabolismo del calcio e della vitamina D.

Tuttavia nonostante questo piccoli traumi nel grande anziano possono provocare cedimenti osteoporotici che determinano fratture del corpo vertebrale che di solito non interessano il canale vertebrale ma che possono dare grande dolore.

Di solito la terapia per queste patologie è conservativa e richiede l’utilizzo di un bustino iper estensore a tre punti che simula l’azione del gesso e va mantenuto per 90 giorni con controllimensili attraverso radiografie per monitorare l’esito della progressione del callo osseo.
Spesso però il bustino è mal tollerato e non permette la restituzione ad integrum  dell’altezza Del corpo vertebrale. Anche utilizzando il bustino la vertebra crea dolore.

Le recenti tecnologie hanno sviluppato la possibilità di infiltrare attraverso un ago-cannula molto piccola di una sostanza denominata cemento e che in realtà è un polimero ad alta viscosità chiamato poli metil metacrilato

Tale sostanza immobilizza immediatamente la frattura in alcuni casi permette la restituzione dell’altezza del corpo vertebrale. Rischi sono molto bassi ed è possibile eseguirla anche in pazienti anziani con diverse con morbidità. Inoltre permette di indossare un bustino più semplice e per meno tempo rispetto al classico bustino iper estensore a tre punti

Il paziente può eseguire l’intervento in anestesia generale oppure in alcuni casi in semplice sedazione con un’anestesia locale.

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Nella foto in alto vedi una lastra antero-posteriore con accesso biportale e inserimento di circa quattro ml di cemento ad alta viscosità che ha stabilizzato completamente e immediatamente la frattura