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La lesione muscolare al polpaccio

Il polpaccio è costituito da due muscoli: il Soleo (più profondo) ed il Gastrocnemio (più superficiale), che, a sua volta, si compone di due capi muscolari: il Gemello Mediale ed il Gemello Laterale

Analizziamone l’anatomia nel dettaglio:

·       Soleo: è un ampio muscolo mono-articolare situato sotto il Gastrocnemio. Tale muscolo attraversa la caviglia nella linea mediana, dunque la sua unica funzione è quella di flettere plantarmente la caviglia.

·       Gastrocnemio: è un muscolo bi-articolare che incrocia il ginocchio e la caviglia. E' un flessore plantare della caviglia estremamente forte ma ha un ruolo significativo anche a livello del ginocchio.

Questi muscoli nel complesso sono responsabili della flessione plantare del piede e più in generale questi muscoli, costituendo la struttura del polpaccio, ricoprono un ruolo fondamentale per le varie attività motorie ed in particolare per la locomozione.

Tra i vari infortuni a cui vanno incontro gli sportivi, ma più in generale le persone, troviamo lo strappo muscolare al polpaccio.

Le cause possono essere varie ma le maggiori potrebbero essere le seguenti: 

1)     Mancanza di un adeguato riscaldamento 

2)     Eccessiva sollecitazione muscolare (movimenti bruschi ed improvvisi come ad esempio accelerazioni/decellerazioni)

Sarà comunque fondamentale, dopo un infortunio muscolare, eseguire una visita ortopedica per una diagnosi tempestiva ed accurata che stabilirà attraverso un esame obiettivo prima (che valuterà presenza di deficit muscolari, edema o distensione muscolare) ed una successiva ecografia (per valutare l'integrità o meno delle fibre muscolari), in modo da stabilire il livello di gravità dello strappo muscolare per definire infine il tipo di intervento riabilitativo ed i tempi necessari per una corretta ripresa dell'attività fisica

In tutti i casi, dopo una lesione muscolare sarà importante intervenire da prima con RICERiposo, Ghiaccio, Compressione ed Elevazione dell'arto; successivamente tra le terapie prescritte in quanto efficaci nei tempi di recupero, troviamo l'impiego della Tecarun trattamento strumentale che consente di ridurre il dolore e di favorire i processi riparativi dei tessuti danneggiati fin dalle prime sedute e, dopo aver abbassato il grado di infiammazione, si potrà intervenire con il massaggio terapeutico manuale per scioglimento di eventuali contratture muscolari ed infine l'applicazione di Kinesio Taping, per favorire la vascolarizzazione dei muscoli ed il drenaggio di eventuale edema. 

Così, dopo aver seguito un programma di esercizi fisioterapici mirati, si potrà finalmente tornare alla ripresa del gesto tecnico o quotidiano in totale autonomia.

 

- Articolo a cura di Laura Cinquebani